Amore mio, lo spettacolo partecipativo
Il momento clou si è avuto con lo spettacolo “Amore Mio“, un pezzo attualissimo di teatro forum, della Compagnia Parteciparte, che ha coinvolto i ragazzi con lo scopo di renderli maggiormente consapevoli nei confronti di un problema che li tocca più di quanto non riconoscano.
Con le tecniche di “teatro dell’oppresso” usate dalla Compagnia romana Parteciparte diretta da Olivier Malcor, i ragazzi e le ragazze, non solo “hanno potuto sperimentare” una dinamica violenta in una relazione di coppia, ma hanno anche potuto dire dire la loro, entrare nella scena e cambiare lo svolgimento della storia.
Nel Teatro Forum, le scene che vengono presentate al pubblico sono brevi e vengono recitate due volte. Durante la prima, il pubblico scopre e identifica problemi ed errori.
Poi, il facilitatore (il Jolly) chiede agli spettatori se si può far evolvere la situazione. La scena riparte una seconda volta e il pubblico può interromperla quando gli sembra più opportuno, per proporre delle alternative, sostituendosi ad uno dei personaggi o creandone uno nuovo.
Il pubblico scopre così quali sono le conseguenze di ogni nuova proposta. Dopo ogni intervento, il facilitatore (o jolly) pone delle domande al pubblico per stimolare la partecipazione e la ricerca di soluzioni. Alla fine dell’evento, il facilitatore riassume le alternative e le soluzioni che il pubblico ha considerato più pertinenti.”
Al termine di questi incontri, i ragazzi che hanno partecipato, si sono sentiti pronti a trasfondere le loro emozioni e il bagaglio acquisito nel percorso di sensibilizzazione, in uno spot contro la violenza di genere che la ONLUS ha pubblicato sul proprio sito web assieme al diario di bordo dell’intera esperienza corredata dalle immagini, video e foto, realizzate dai ragazzi che, al termine dell’esperienza, sanno anche che hanno un “numero amico” nello sportello d’ascolto legale e/o psicologico al quale, se ne ravvisassero la necessità, potranno rivolgersi in modo anonimo e gratuito.