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Il Grande Bax

Packshot BAX

Dal 23 giugno 2017, nei formati fisico e digitale, si rende disponibile, nei migliori negozi e online, l’album “Il Grande Bax” di ERNESTO BASSIGNANO edito da Atmosfera e distribuito da Egea, prodotto da Ernesto Bassignano e Mauro D’Angelo.

Uno splendido lavoro composto di nove canzoni i cui testi sono pennellate dal tratto deciso e attuale e mai scontate.

Gli arrangiamenti, di Edoardo Petretti, creano le giuste atmosfere raggiungendo un risultato intensamente godibile.

Un album che giunge al cuore di chi lo ascolta.

Ti Amo da Morire Onlus, ringrazia Ernesto Bassignano per il suo costante impegno a sostegno dell’Associazione, un impegno avvalorato dall’apposizione del logo “Ti Amo da Morire” sul retro di copertina della sua ultima fatica.

 

Grazie Ernesto!


Il progetto intende creare una vasta comunità formata da operatori, artisti, giornalisti, scrittori, registi, filmaker, fotografi, grafici, pittori, attori, intellettuali, filosofi, giuristi, psicologi, sociologi e assistenti sociali ecc… uniti dalla stessa sensibilità e convinti che con l’arte e la cultura ci si possa porre al servizio di un tema sociale così importante veicolandone e amplificandone il messaggio.


Ernesto Bassignano (tratto da Wikipedia)

La sua famiglia è di origini piemontesi, e dopo la nascita nella capitale si trasferisce con i genitori a Cuneo, per poi ritornare a Roma al termine degli studi liceali; impara a suonare sin da adolescente la chitarra, con cui inizia a comporre le prime canzoni.

Presto si accosta alla canzone politica, restando molto influenzato da nomi come Fausto Amodei e i Cantacronache.

Studente di scenografia all’Accademia di Belle Arti, tra il 1966 e il 1968 è tra i protagonisti come attore, cantante e compositore del gruppo Teatro Politico di Strada, di cui fanno parte anche Edmonda Aldini e Gian Maria Volonté.

Nel 1969 entra a far parte del cast fisso del Folkstudio, dove ha modo di proporre le sue canzoni e dove conosce altri giovani cantautori come Ludwig, Edoardo e Stelio, ed i più giovani Francesco De Gregori,Antonello Venditti e Giorgio Lo Cascio.

È appunto con questi ultimi tre che nel 1971 si unisce nel gruppo I giovani del folk (anni dopo Venditti ricorderà quest’esperienza nei versi iniziali della canzone Notte prima degli esami, e Bassignano scriverà un libro, Canzoni pennelli bandiere supplì con il racconto delle vicende di quel periodo); quando Venditti e De Gregori firmano con la It, Bassignano ha lasciato in secondo piano la canzone perché è diventato operatore culturale nel settore stampa e propaganda del Partito Comunista Italiano.

Il suo debutto come cantautore solista avviene con un Ep pubblicato proprio dal Partito Comunista, e quindi distribuito fuori da quelli che sono i normali canali della promozione discografica; esce poi un disco successivo, pubblicato dalla Picci, piccola etichetta fondata dal paroliere Giuseppe Cassia.

Nel 1973 firma con la Ariston, che a luglio pubblica il suo primo album, Ma…: si tratta di un disco dal forte contenuto politico e militante, che Bassignano presenta in vari concerti effettuati soprattutto per le organizzazioni extraparlamentari di sinistra; nel disco sono inoltre presenti tre delle quattro canzoni dell’EP, e cioè Compagno dove vai , Veniamo da lontano (che Bassignano presentava già al Fokstudio), eCompagni compagni, reincise per l’occasione.

Le vendite non sono molte; va meglio il secondo album, Moby Dick, questa volta inciso per la RCA Italiana, che contiene una canzone dedicata al cantautore cileno Victor Jara (ucciso durante il golpe dell’11 settembre), mentre la title track è un duro attacco alla Democrazia Cristiana.

L’album è seguito da un 45 giri pubblicato due anni dopo; in questo periodo partecipa inoltre alla seconda edizione del Premio Tenco, ed allo spettacolo Domenica musica da cui l’RCA trae il disco collettivo Trianon ’75.

Passa poi alla It di Vincenzo Micocci: per questa casa discografica si dedica all’attività di produttore scoprendo e lanciando, tra gli altri, Sergio Caputo.

Dal 1980 inizia anche la carriera di intrattenitore radiofonico, conducendo molti programmi in Rai, e quella di critico musicale presso Paese Sera.

Non abbandona però l’attività di cantautore, continuando ad incidere album come D’Essai (che nel retro copertina presenta una bella foto di Bassignano con Venditti, Lo Cascio e De Gregori; album in cui suonano, tra gli altri, Massimo Buzzi, Luciano Ciccaglioni, Arturo Stàlteri, e Dino Cappa), Bassingher e La luna e i falò; in quest’ultimo torna a collaborare con De Gregori, che suona l’armonica a bocca nel brano Stelle da rubare, già pubblicato due anni prima su 45 giri. Gli arrangiamenti sono di Alberto Antinori, dal 1976 musicista al fianco di Bassignano. A Radio-Uno-Rai, dal 1999 al 2011, ogni giorno feriale dalle 14.45 alle 15.30, ha presentato, insieme al giornalista sportivo Ezio Luzzi, la popolare trasmissione di satira sociale intitolata Ho perso il trend, scaricabile tramite internet.

Dal 19 settembre 2011 Ernesto Bassignano è in onda sull’emittente radiofonica romana Radio Città Futura con la trasmissione Radio bax, nel paese degli struzzi in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.05 alle 10:00.

Nella stagione 2012-2013 conduce sempre su Radio Città Futura la trasmissione Rodeo insieme con Pierluigi Siciliani, dal lunedì al venerdì dalle ore 19 alle 21. Tanti ospiti in studio e al telefono per commentare in maniera goliardica la giornata politica italiana.

Tra gli ospiti “fissi” della prima stagione di Rodeo vecchi e nuovi amici di Bassignano: Michele Serra, Dario Vergassola, David Riondino, Sergio Staino, Enrico Vaime, Michele Mezza, Pippo Civati, Felice Pautasso, Udo Gumpel, Nando Citarella, Alessandro Benvenuti, Flavia Perina.

Nella stagione 2014-2015 Bassignano torna a condurre Rodeo sempre con Pierluigi Siciliani detto Piji, sempre dal lunedì al venerdì su Radio Città Futura ma con un diverso orario: dalle 15.30 alle 16.30.

Continua la collaborazione tra A.I.G.A. e Ti Amo da Morire Onlus

Donne e minori MAIL     50x70 Avvocato nel Pallone MAIL

L’AIGA Isernia “Antonio Di Rollo” ha organizzato il consueto evento denominato

“L’Avvocato nel pallone”, previsto il 22 e il 23 giugno 2017.

L’edizione 2017 si articolerà in tre momenti:

22 giugno 2017 ore 15 (registrazione ore 14:45)

Convegno

Donne e minori vittime di violenza, il ruolo dell’Avvocatura. Quale risposta sul territorio?

L’incontro, organizzato in collaborazione con Ti amo da morire Onlus, si terrà ad Isernia, presso la sede della sezione AIA di Isernia “Mario Galasso”, in C.so Risorgimento n. 225 (piano terra edificio scolastico Enrico Fermi).

Interverranno: la dott.ssa Rossana Venditti, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Campobasso, l’Avv. Mariano Prencipe, Avvocato del Foro di Campobasso, Consigliere CoA delegato ai rapporti con i magistrati e Consigliere del Direttivo Unione delle Camere Penali di Campobasso, l’Avv. Filomena Fusco, Avvocato del Foro di Campobasso, legale e operatore del Centro Antiviolenza Regionale BeFree, la Dott.ssa Giusy Pallotta, Psicologa e operatore Centro Antiviolenza Regionale BeFree.

*Al termine, degustazione del Chianti Classico

gentilmente offerto dell’Azienda Agricola di Fietri *

23 giugno 2017 ore 15

L’Avvocato nel pallone – partita solidale

Stadio comunale “Mario Lancellotta” di Isernia

A.I.G.A. di Isernia vs AVIS di Isernia

Saranno promosse le Campagne di sensibilizzazione di Ti amo da morire Onlus “Col fischio che rischio”

e quella dell’AVIS “Donare sangue è donare la vita”

*Esibizione Super Jump e zumba fitness-Dimostrazione difesa personale-Estrazione lotteria-Gadget omaggio*

Ingresso gratuito

23 giugno 2017 ore 20

Festa a.i.g.a.!

Location all’aperto presso Il Parco degli Ulivi – Fornelli (IS)

– Cena buffet

– Dj set

– Pool party

Ingresso € 25,00

*Per info e biglietti : 3291107296 Raffaella ; 3939244551 Patrizia*

DONNE PERSE(PHONE)

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Un 25 novembre all’insegna del teatro con:

DONNE PERSE(PHONE)

voci di donne contro la violenza sulle donne

di Annalisa Venditti

Al termine della rappresentazione teatrale, la presidente dell’Associazione Ti Amo da Morire ONLUS, illustrerà le attività e le finalità dell’Associazione.

Grazie a Paola Sarcina e a tutte le DONNE PERSE(PHONE) per averci inserito nel programma di sala e per aver previsto un spazio “in scena” anche per noi!

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NINA, il romanzo di Irene Wolodimeroff

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IN TUTTE LE MIGLIORI LIBRERIE DA MARTEDÌ 29 NOVEMBRE 2016

 Due amiche si ritrovano dopo tanti anni a casa di amici comuni in una tenuta di campagna alle porte di Roma.

Qui riscopriranno la loro forte amicizia e un manoscritto che le coinvolgerà in una storia, quella di Nina, quinta di cinque figli nati dal matrimonio di una ricca marchesa romana, amante dell’arte, della cultura e soprattutto dell’idea del comunismo anni ’70, ed il principe Nikolay la cui famiglia era fuggita da Mosca nel 1917 lasciando ogni bene.
Leggendo il manoscritto capiranno ben presto che la storia di Nina non è la storia di una famiglia, ma il racconto di una vita, il cammino archetipico che ognuno fa per scoprire se stesso.
L’infanzia di Nina è senza amore, cresce temendo il mondo e le persone, quello stesso mondo e quelle stesse persone che le avevano causato dolore. Vive la sua vita sempre nascosta, facendo ciò che sarebbe stato giusto fare, sempre schiava della paura del dolore, subisce l’attrazione del male, lo abbraccia, si lascia umiliare. Quello di Nina è un percorso vero dentro l’inevitabile, fino a riconoscere quelle emozioni che per anni aveva dovuto nascondere a se stessa, chiuse in fondo all’anima e di cui avrebbe potuto liberarsi solo affrontandole.

Presentazione di NINA – Libreria NoteBook – Auditorium Parco della Musica – Roma 29/11/2016
Ho visto Nina volare
Presentazione di NINA – Teatro Arciliuto – Roma 17/01/2017

Quando una donna deve DIFENDERSI

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  • Cosa puoi fare quando sei in un parcheggio deserto e hai la netta sensazione che qualcuno ti stia seguendo?
  • Cosa puoi fare quando hai davanti un pazzoide che ti minaccia con una siringa infetta?
  • Cosa puoi fare quando qualcuno cerca di incastrarti nello stretto spazio di una cabina d’ascensore?
  • Cosa puoi fare quando ti trovi chiusa in una stanza con un individuo potenzialmente pericoloso?
  • Cosa puoi fare quando…

Ma, soprattutto, come puoi evitare di trovarti in simili, sgradevoli situazioni?

Questo libro è dedicato alle donne.

Donne che si possono trovare in situazioni sgradevoli, potenzialmente pericolose, senza poter contare sull’aiuto di nessuno.

Eva Kant si libera di chi la minaccia con metodi diabolikamente originali… ma che come ammette lei stessa – funzionano solo nei fumetti. Così, in queste pagine, comincerà col fornire tutta una serie di consigli per evitare le situazioni “a rischio”. La prevenzione o, meglio, una saggia percentuale di prudenza, riduce notevolmente i rischi. Ma non sempre è sufficiente. Per questo Eva proporrà anche una panoramica di tecniche di difesa e contrattacco. Sempre ricordando come l’uso della forza sia l’ultima chance ma anche che, quando è indispensabile, è bene sapere quali metodi impiegare.

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“Sei ore e ventitré minuti” di Domitilla Shaula Di Pietro

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Nell’ambito della Campagna Permanente contro la Violenza di Genere, l’AssociazioneTi Amo da Morire ONLUS”, martedì 15 novembre 2016, presso il Teatro ARCILIUTO, in Roma, ha presentato il libro “Sei ore e ventitré minutidi Domitilla Shaula Di Pietro, edito da Fanucci e distribuito in tutte le librerie laFeltrinelli, cui è seguito uno spettacolo musicale.

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La serata è stata introdotta della presidente dell’Associazione avv. Serenella Sèstito che ha illustrato gli scopi e le iniziative di Ti Amo da Morire ONLUS, ponendo l’accento soprattutto sull’utilità assoluta del numero verde 800 642328, sportello d’ascolto legale e/o psicologico gratuito che garantisce l’anonimato a chi vi si rivolga.

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La stessa, ha poi presentato, indossato da Rossella Seno, il Gilet prodotto da Vegan Life Italy, il nuovo brand di riferimento per il vestire sano e consapevole, vegano ed etico, nato dalla riflessione e dall’analisi delle statistiche circa il fenomeno del femminicidio, inteso con l’ampia accezione di violenza di genere, in Italia. I tre tessuti che lo compongono hanno funzioni di ignifugicità, cioè non sono infiammabili, resistono al taglio, allo sfregamento con oggetti metallici e anche agli acidi corrosivi. Il Gilet è dotato anche di un fischietto, utile a richiamare l’attenzione in caso di aggressione o di fuga dall’aggressore, ed è riconosciuto in tutto il mondo come segno distintivo di pericolo assoluto.

Successivamente, la presidente della ONLUS Serenella Sèstito, ha mostrato il numero 42 del Grande Diabolik, il quadrimestrale appena uscita in edicola, che contiene una pagina dedicata allo sportello d’ascolto di Ti Amo da Morire ONLUS, ringraziando Mario Gomboli, direttore editoriale di Diabolik, e tutta la diabolika redazione per aver reso Eva Kant testimonial dell’Associazione. La splendida compagna di Diabolik dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, proprio dal sito web dell’associazione – www.tiamodamorireonlus.it – metterà in guardia le rappresentanti del sesso femminile dai possibili pericoli che si nascondono negli ambienti quotidiani, dettando regole di prevenzione e, nel caso fosse troppo tardi per prevenire, consiglierà come ridurre i danni. Eva Kant, che non si perde mai d’animo, insegnerà le tecniche di autodifesa, di volta in volta, a chi vorrà seguirla.

A seguire, Domitilla Shaula Di Pietro ha introdotto il suo romanzo autobiografico, rendendo partecipe il pubblico tanto delle emozioni provate in quelle maledette Sei ore e ventitré minuti quanto poi dei suoi progetti futuri a sostegno di chi, come lei, si è trovata a vivere episodi violenti e di chi, attraverso la sua sensibilizzazione sull’argomento, potrà evitarli. L’attore e regista Claudio Castana ha letto, interpretandolo, un brano del libro.

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Il clou della serata si è avuto nel momento in cui la presidente ha chiesto a Domitilla Shaula Di Pietro di voltare le spalle al palco e non girarsi: è stato il momento di una sorpresa inaspettata… dal pianoforte sono cominciate a risuonare delle note e una voce, in parte volutamente camuffata, ha intonato una canzone “… io sono così, una che piange allegra, una che soffia le nuvole lontano, lontano perché piova di meno…   …. io sono così come pioggia col sole… … malgrado te, l’amo ancora la vita!”. Non c’è voluto troppo tempo che Domitilla riconoscesse quella voce che cantava “Shaula”, la splendida canzone che Erminio Sinni aveva scritto per lei e che parla della sua sofferta vicenda, che non le impedisce, nonostante tutto, di continuare a vivere e amare la vita.

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La commozione è stata tantissima e ha toccato il cuore di tutti i presenti… Grazie Erminio Sinni!

Claudio Castana, dopo aver parlato di sé e delle iniziative che lo vedono coinvolto nel sociale, ha commentato il video della Federazione Italiana Canottaggio che, attraverso la regata maschile e femminile open “Via le Mani”, intende sensibilizzare circa il fenomeno del femminicidio e la violenza di genere. La manifestazione si è tenuta presso il Circolo Canottieri Roma.

La serata è continuata con “Uomini che amano le donne”, uno spettacolo musicale che ha visto grandi artisti quali Ernesto Bassignano, Roberto Kunstler, Giovanni Samaritani, Lino Rufo, Marco  e Yuki Rufo alternarsi tra musica e poesia.

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Ringraziamenti sentiti vanno al Teatro Arciliuto in Roma, nelle persone di Enzo e Giovanni Samaritani insieme a Daniela Valle Samaritani, che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento mettendo a disposizione la location a titolo gratuitol’ingresso, infatti, è sempre libero!

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Grazie anche a Simonetta Bumbi di Bumbi Mediapress.

Ti Amo da Morire ONLUS” crede che sia possibile fare opera di prevenzione attraverso la cultura e per questo motivo promuove iniziative artistiche e culturali quali mostre, concerti, rassegne, presentazioni librarie, appuntamenti didattici ecc…

 

La Presidente

avv. Serenella Sèstito

 

Teatro ARCILIUTO – Piazza Montevecchio, 5
00186 Roma – Tel. +39 06 6879419
http://www.arciliuto.it
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http://www.tiamodamorireonlus.it
twitter: @tiamodamorire1
facebook: Associazione Ti Amo da Morire ONLUS

 

 

Ti Amo da Morire ONLUS sottoscrive il Codice di Autoregolamentazione della V.E.L. Vivere Emozioni Libere

7 novembre 2016 – Si è svolto a Roma, presso la Camera dei Deputati, Sala Aldo Moro, il Seminario Nazionale della Campagna V.E.L. Vivere Emozioni Libere Par Condicio Emozionale”.

La Campagna di sensibilizzazione ideata da Paola Monica Monaco, presidente nazionale dell’AEM ITALIA (Associazione Emotional Manager) sviluppata in collaborazione con Mina Cappussi, direttore della testata giornalistica online UMDI (Un Mondo di Italiani) e promossa dall’AITEF ONLUS (Associazione Italiana Tutela Emigranti e Famiglie), presidente Giuseppe Abbati, AICCRE ONLUS (Associazione Italiana Consigli Comuni e Regioni d’Europa), presidente Giuseppe Valerio, AEM presidente Giovanni Mattiaccio, CENTRO STUDI AGORA’ (Associazione di Promozione Sociale) coordinatrice nazionale Sabina Iadarola, MATESE ARCOBALENO (Associazione ONLUS per la Tutela dell’Ambiente) presidente Pier Paolo Monaco.

Obiettivo della Campagna è quello di rendere consapevoli Cittadini e Istituzioni sulla necessità di includere tra i Diritti Umani Fondamentali il DIRITTO DI EMOZIONE.

Il malessere emotivo, frutto di una “non consapevolezza” del ruolo delle emozioni nelle scelte di vita, e quindi nella quotidianità, è preludio di dipendenze ma anche di malattie e di disturbi comportamentali, causa spesso di violenza di genere.

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A tal fine, l’Associazione Ti Amo da Morire ONLUS, nella persona della sua presidente Serenella Sèstito, ha sottoscritto il Codice di Autoregolamentazione della V.E.L. Vivere Emozioni Libere.

Non essendo stato previsto un intervento in voce dedicato all’Associazione Ti Amo da Morire ONLUS, la presidente, attraverso le pagine del sito web della sua Associazione, intende esprimere gratitudine a Mina Cappussi per averle dato modo di presenziare e di aderire alla ben condivisibile iniziativa ed evidenzia un proprio spunto di riflessione:

V.E.L. sta al Vivere Emozioni Libere esattamente come VEL sta all’avverbio latino che nella sua accezione disgiuntiva sta a significare “o, oppure, ossia”, e volendone cogliere appieno il senso si può giungere a vedervi un’alternativa con la sua intrinseca SCELTA, la scelta, appunto, di   Vivere Emozioni Libere e quindi il ritorno al V.E.L.

È traendo spunto dalle riflessioni che precedono che l’Associazione Ti Amo da Morire ONLUS lancia, in questo contesto, la frase #amamivivimioppurelasciami.

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La frase è sintetica e comunicativa, la scelta della lingua inglese è attuata al fine di poter partecipare ad una comunicazione globale, la violenza di genere non conosce confini linguistici.

L’HASHTAG contraddistingue l’immediatezza nella comunicazione attuale, l’indicizzazione del concetto…

L’uso del colore giallo vuole attirare l’attenzione sulla possibilità di scelta, sul libero arbitrio che è proprio di ogni persona, il sottolineare che si può sempre scegliere di compiere il “gesto d’amore” di lasciare andar via.

Il fiocco rosso, che contraddistingue la violenza di genere, una volta compiuta la scelta di lasciare andar via, di non trattenere con la forza, di non esercitare un possesso coercitivo, si piega al punto giusto, trasformandosi in un cuore rosso, che non indica più un gesto violento, bensì un “gesto d’amore”.

Serenella Sèstito

CERCA LA PAGINA, TROVA L’AIUTO!

diabolikviolenzadonne-2016Eva Kant©Astorina srl

È arrivato il mese di novembre e Il Grande Diabolik n.42 è finalmente in edicola con la pagina dedicata allo SPORTELLO D’ASCOLTO dell’Associazione Ti Amo da Morire ONLUS!

Mario Gomboli e tutti quelli della redazione di Diabolik sanno bene che il 25 novembre è la GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE ed è per questo che hanno scelto questo mese per consentire alla nostra diabolika Eva Kant di diventare Testimonial di Ti Amo da Morire ONLUS.

Diabolik è contro la violenza sulle donne e SOStiene TiAmo da Morire ONLUS!

Anche tu, insieme a Eva Kant puoi dire no alla violenza contro le donne, cerca la pagina che troverai nel Grande Diabolik n.42  fatti uno scatto facendo vedere per bene la pagina e inviacelo a tiamodamorireonlus@gmail.com e scrivi “acconsento alla pubblicazione sul sito di Ti Amo da Morire ONLUS” saremo lieti di pubblicare la tua foto sul nostro sito!

Continua a seguirci perché a breve Eva Kant ce ne farà vedere delle belle…

Eva Kant, diabolikamente TESTIMONIAL di Ti Amo da Morire ONLUS!

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Sul numero 42 del Grande Diabolik, in edicola il prossimo mese di novembre 2016, troverete una pagina dedicata allo sportello d’ascolto di Ti Amo da Morire ONLUS, questo è solo il primo passo che compiremo a fianco della splendida Eva Kant che, attraverso la nostra Associazione, cercherà di porsi intelligentemente al fianco di ogni donna che si trovi in difficoltà!

Come?

È ancora presto per svelarlo, lasciamo che sia, ancora per poco, un diaboliko segreto!

Diabolik è Contro la Violenza sulle Donne e SOStiene Ti Amo da Morire ONLUS!

Grazie a Eva Kant, alla sensibilità di Mario Gomboli, direttore editoriale di Diabolik, a tutta la “diabolika” redazione insieme a Licia Ferraresi, Pierluigi Cerveglieri e Moreno Ragosa.

18 OTTOBRE 2016 – TEATRO ARCILIUTO, ROMA – “IOSTOCONLETARTARUGHE”

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foto – Gianni Giacomini

Nell’ambito della Campagna permanente contro la violenza di genere, l’Associazione Ti Amo da Morire ONLUS ha presentato uno spettacolo di teatro canzone, “io sto con le tartarughe” tratto dall’omonimo libro di Simonetta Bumbi edito da Fabrizio Emigli, anch’egli presente in sala.

Le due protagoniste, Rossella Seno accompagnata da Francesco D’Amico alla chitarra e Fabio Bianchini al piano e Daniela Terreri con Yuki Rufo alla chitarra, si sono avvicendate sul palco del Teatro Arciliuto in un mix d’interpretazione recitata e a tratti cantata e suonata, creando un’atmosfera intensa e coinvolgente per le stesse interpreti e per il pubblico presente in sala.

Note musicali, miste a note di commozione, hanno pervaso la folta platea, proiettandola in una dimensione così intensa da toccare profondamente il vissuto interiore di ognuno. Grazie a Simonetta Bumbi, autrice sensibile e “vera” della splendida pubblicazione “iostoconletartarughe”, assoluta protagonista della serata. I testi recitati dalle due interpreti Rossella Seno e Daniela Terreri, infatti, erano tutti tratti dal suo libro e le canzoni, trait d’union tra un brano e l’altro, hanno saputo sapientemente ricreare il pathos caratterizzante lo scritto. La serata è iniziata con l’introduzione della presidente dell’Associazione avv. Serenella Sèstito che ha illustrato gli scopi e le iniziative di Ti Amo da Morire ONLUS, ponendo l’accento soprattutto sull’utilità assoluta del numero verde, sportello d’ascolto legale e/o psicologico che garantisce l’anonimato a chi vi si rivolga. Ha, poi, presentato in anteprima mondiale, indossato da Rossella Seno, il Gilet prodotto dalla Vegan Life, il nuovo brand di riferimento per il vestire sano e consapevole, vegano ed etico, nato dalla riflessione e analisi delle statistiche circa il fenomeno del femminicidio in Italia. Il capo è frutto di sapiente sviluppo e selezione dei migliori materiali esistenti nel mercato mondiale ed ha caratteristiche uniche e speciali: i tre tessuti che lo compongono hanno funzioni di ignifugicità cioè non sono infiammabili, resistono al taglio e allo sfregamento con oggetti metallici e anche agli acidi corrosivi. Il gilet è dotato anche di un dispositivo sonoro, cioè un fischietto, che è utile a richiamare l’attenzione in caso di aggressione o di fuga dall’aggressore ed è riconosciuto in tutto il mondo come segno distintivo di pericolo assoluto. Successivamente, Simonetta Bumbi ha presentato il suo libro, ripercorrendone la genesi insieme al suo editore Fabrizio Emigli, ed è iniziato lo spettacolo, al termine del quale, un lungo applauso commosso e partecipato ha pervaso la sala. Alla fine della serata, Serenella Sèstito, ha annunciato in anteprima la presenza, sul numero 42 del Grande Diabolik, in edicola il prossimo mese di novembre 2016, di una pagina dedicata allo sportello d’ascolto di Ti Amo da Morire ONLUS, ringraziando Mario Gomboli, direttore editoriale di Diabolik, per il sostegno dato all’Associazione e ha salutato tutti i presenti, affidandoli all’imprevisto omaggio canoro del cantautore storico e giornalista Ernesto Bassignano. Ringraziamenti sentiti vanno al Teatro Arciliuto in Roma, nelle persone di Enzo e Giovanni Samaritani insieme a Daniela Valle Samaritani, che hanno reso possibile la realizzazione di questo e dei futuri eventi dell’Associazione contro il Femminicidio e la violenza di genere Ti Amo da Morire ONLUS. Grazie a Simonetta Bumbi, Paola Savelli e Fabrizio Emigli, Rossella Seno con Francesco D’Amico e Fabio Bianchini, Daniela Terreri con Yuki Rufo, Lino e Antonella Rufo, avv. Maria Fanelli con Franco Iannelli, Mariano e Pino Bello, Ernesto Bassignano, Tony Shargool con il suo ormai prossimo FestivalMente, Giovanni Pirri, tutti i soci e sostenitori, tutti quelli che sono intervenuti alla PRIMA di questo Format che abbiamo creato e che sicuramente intendiamo riproporre. Grazie anche a Mario Gomboli, a Diabolik, Eva Kant e a tutta la “diabolika” redazione. Grazie a tutti coloro i quali si sono prestati alla registrazione video di un comunicato a sostegno della Campagna. Un grazie sentito a Tarta e a Ruga.